"Sappiamo che Bossi usa toni coloriti, è il suo modo di comunicare. Non intendo commentarli. Ma al netto di quei termini coloriti c’è del vero".
Lo afferma il ministro dell’Istruzione-Università e Ricerca Mariastella Gelmini, che intervistata dal Corriere della Sera, interviene sulle polemiche scaturite dopo i commenti del leader della Lega Nord sugli insegnanti del Sud. La Gelmini osserva che c’è del vero in quanto "oggi l’archetipo organizzativo dell’istruzione è quello degli anni ’70: non può più funzionare, nè al Nord nè al Sud. Si parla tanto di autonomia scolastica ma in realtà questa nei fatti non esiste. Gli istituti devono essere collegati al proprio territorio, alle sue esigenze produttive ed economiche: il vero problema della scuola italiana non è tanto la riforma dei programmi, ma la mancanza di autonomia delle scuole, lo schema organizzativo fondato sulla centralità del ministero e delle sue circolari. Non ne farei una questione di provenienza, come Bossi. Io dico solo, per restare in tema, che c’è un problema di eccessiva mobilità dei professori che influisce negativamente sull’apprendimento degli studenti".
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