Questo blog nasce da noi giovani del PDL Massafra, affinchè i nostri ideali ed i nostri valori possano essere condivisi da più gente possibile, per chi, come noi, vede nella politica uno stimolo di confronto e di crescita.

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venerdì 23 gennaio 2009

Federalismo fiscale

Il Senato ha approvato in prima lettura il testo della riforma federale.

Questo in sintesi il contenuto del provvedimento. Il testo sarà trasmesso a Montecitorio.

Da spesa storica a costo standard

Bisogna assicurare autonomia di entrata e spesa agli enti locali in modo da sostituire, gradualmente, per tutti i livelli di governo, il criterio della spesa storica con quello del costi standard per i servizi fondamentali che devono costare ed essere erogati in modo uguale in tutto il Paese.

Premi per enti virtuosi

Un "sistema premiante" per chi, a fronte di un alto livello dei servizi, sia in grado di garantire una pressione fiscale inferiore alla media degli enti del suo livello. Sanzioni fino al commissariamento per comuni, province e regioni inadempienti.

Tetto a compartecipazioni

foto: AssisiPer l'erogazione dei servizi le autonomie locali fanno ricorso al fondo perequativo, alla compartecipazione a tributi erariali e a tributi propri. Nel caso dei comuni è previsto un mix di compartecipazione a Iva e Irpef. Il ddl prevede in ogni caso una tendenziale limitazione delle compartecipazioni alle sole spese per garantire le funzioni essenziali

Funzioni comuni e province

Il ddl definisce le funzioni essenziali per Comuni e Province, in attesa della Carta delle Autonomie. Il testo prevede anche la definizione delle funzioni e dei conseguenti tributi per le città metropolitane.

Roma capitale e città metropolitane

Dalla tutela dei beni storici e artistici alla valorizzazione di quelli ambientali e fluviali, dall'edilizia pubblica e privata alla protezione civile: sono alcune delle funzioni amministrative che spettano al comune di Roma, oltre a quelle attualmente di sua competenza. Queste funzioni sono disciplinate con regolamenti del Consiglio comunale, che diventa Assemblea capitolina. A Roma Capitale viene attribuito un patrimonio ''commisurato alle funzioni'' che le vengono attribuite ed è previsto anche il ''trasferimento, a titolo gratuito, a Roma capitale dei beni appartenenti al patrimonio dello Stato non più funzionali alle esigenze dell'Amministrazione centrale".

Patto di convergenza

Il governo individua un percorso dinamico di convergenza ai costi e fabbisogni standard detto "patto di convergenza" che gli enti sono tenuti a rispettare. In caso contrario lo Stato accerta le motivazioni degli scostamenti e stabilisce le azioni correttive.

Bicameralina

A dare il parere sui decreti attuativi sarà una commissione bicamerale, composta da 15 deputati e 15 senatori, indicati dai gruppi e nominati dai presidenti delle Camere. La commissione lavora con la consulenza di un comitato esterno con rappresentati delle autonomie territoriali nominato dalla Conferenza Unificata. Il governo, se non intende conformarsi ai pareri di questa commissione come di quelle economiche che saranno investite di questo compito, deve rimettere i testi alle Camere, ma dopo 30 giorni dalla nuova trasmissione può comunque adottare i decreti in via definitiva.

Tempi di attuazione

Il primo decreto attuativo del ddl va emanato entro un anno, gli altri entro due anni dall'entrata in vigore del testo. Il sistema sarà a regime al massimo entro nove anni.

Finanziati tutti i Lep

Finanziati al 100% tutti i livelli essenziali delle prestazioni in materia di diritti civili e sociali (non solo sanità, scuola e assisstenza)

Perequazione infrastrutturale

Durante il passaggio ai costi standard dovrà essere ridotto il gap di infrastrutture tra Nord e Sud (con un occhio di riguardo per le isole)

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Enti locali Funzioni fondamentali Funzioni non fondamentali
Regioni sanità, assistenza, istruzione e tutti gli altri livelli essenziali delle prestazioni (LEP) sui diritti civili e sociali calcolati a costi standard Tutte le altre tranne trasporto pubblico locale che si pone a metà strada
Province* il 70% delle funzioni di amministrazione, gestione e controllo; istruzione pubblica; trasporti; gestione del territorio; tutela ambientale; servizi del mercato del lavoro Tutte le altre
Comuni* Il 70% delle funzioni di amministrazione, gestione e controllo; polizia locale; istruzione pubblica; viabilità e trasporti; gestione del territorio e dell'ambiente; settore sociale Tutte le altre
Città metropolitane Pianificazione del territorio e delle reti infrastrutturali; strutturazione dei sistemi coordinati di gestione di servizi pubblici; promozione e coordinamento di sviluppo economico e sociale

(*) Il Ddl considera essenziale l'80% delle spese attuali di Comuni e Province e non essenziale il restante 20%

Risorse Entrate proprie Perequazione statale**
Per le funzioni fondamentali delle Regioni Irap (da sostituire) e altri tributi regionali; riserva di aliquota o addizionale Irpef; compartecipazione Iva. Per quelle non fondamentali: tributi propri e addizionale Irpef Perequazione al 100% sui costi standard. Per quelle non fondamentali: perequazione sulle capacità fiscali (e dunque parziale)
Per le spese essenziali delle Province Tributi propri; tributi collegati al trasporto su gomma; compartecipazione a un'imposta erariale; una o più tasse di scopo. Per quelle non essenziali: tributi propri e compartecipazioni a tributi regionali e perequazione Perequazione al 100% sul fabbisogno standard. Per quelle non essenziali: perequazione sulle capacità fiscali (e dunque parziale)
Per le spese essenziali dei Comuni Tributi propri; compartecipazione Iva e Irpef; imposizione immobiliare (no Ici sulla prima casa), una o più tasse di scopo. Per quelle non essenziali: tributi propri e compartecipazioni a tributi regionali Perequazione al 100% sul fabbisogno standard. Per quelle non essenziali: perequazione sulle capacità fiscali (e dunque parziale)
Per le funzioni fondamentali delle Città metropolitane Tributi propri aggiuntivi rispetto a quelli dei Comuni perequazione al 100% sui fabbisogni standard

(**) I fondi perequattivi di Comuni, Province e Città metropolitane si trovano nel bilancio della Regione di appartenenza.

N.B. Per il trasporto pubblico locale, di competenza regionale, la perequazione è al 100% per le spese in conto capitale e sulle capacità fiscali per quelle correnti.

BERLUSCONI: Un'assurdità dire che con Air France gli italiani si sono addossati un debito di 4 miliardi

"Chi dice che gli italiani si sono addossati un carico di quattro miliardi che Air France avrebbe fatto proprio dice veramente una bestemmia, un’assurdita’. Per favore signori italiani quando sentite queste cose guardate chi le dice e abbiate l’idea dentro che e’ assolutamente una cosa disonesta".

Lo ha affermato il presidente Silvio Berlusconi, a margine della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico della Scuola Ufficiali dei Carabinieri, parlando della vendita di Alitalia ad Air France:
"Chi puo’ pensare che un’azienda che subentra ad una vecchia e che acquista un comparto che produce in perdita da tanti anni e si assume il rischio che continui, si possa assumere anche il carico delle perdite pregresse? E’ un’assurdita’ disonesta quella appunto di chi dice che si e’ addossato agli italiani un carico di quattro miliardi che invece avrebbe pagato Air France. Non accetto che si continuino ad ascoltare dichiarazioni da parte di esponenti della sinistra che vogliono far credere agli italiani che noi con la vendita agli imprenditori di Cai abbiamo favorito degli amici, non c’e’ nessuno tra gli imprenditori di Cai che si possa considerare amico mio. Gran parte di loro era sempre considerata come partecipe di una vicinanza con la sinistra, in particolare Colaninno e altri, anche lo stesso Corrado Passera credo si sapesse quale collocazione aveva. Va a loro il mio plauso perche’ hanno fatto un’operazione coraggiosa investendo prestigio e capitali importanti".

giovedì 22 gennaio 2009

FEDERALISMO


ROMA - Via libera dell'Aula di Palazzo Madama al ddl sul federalismo fiscale. Il provvedimento ora passa alla Camera. Hanno votato a favore Pdl, Lega ed Mpa, il Pd e l'Idv si sono astenuti e l'Udc ha votato contro. I sì sono stati 156, 6 i contrari e 108 i senatori che si sono astenuti. Per dissenso dal gruppo dell'Udc, Antonio Fosson della Valle D'Aosta ha votato a favore mentre i tre senatori della Svp, Manfred Pinzger, Oskar Peterlini, Helga Thaler si sono astenuti. Infine Luciana Sbarbati del Pd ha votato contro.

"E' stato fatto un lavoro importante con la sinistra. Senza la sinistra eravamo ancora in commissione". Così il leader della Lega Umberto Bossi apprezza, in Transatlantico, a Palazzo Madama il contributo del Pd al ddl sul federalismo.

CASO SANTORO

(ANSA) - ROMA, 21 GEN - La trasmissione di Annozero su Gaza 'ha peccato di intolleranza e faziosita'', sentenzia il Consiglio di amministrazione della Rai. 'A nessuno - rileva il Cda - puo' essere negato di esprimere il proprio punto di vista, ma questo deve tener conto e rispettare anche il punto di vista degli altri'. Il commento di Santoro: 'E' come se presidente e Cda avessero caricato un'arma per lasciarla in eredita' ai loro successori, senza avere il coraggio di tirare il grilletto'.

Massafra, lavori al canale Tre Ponti : si risolve un annoso problema

Si legge da una nota del Circolo della Libertà di Massafra:

In questi giorni l’amministrazione comunale della Città di Massafra, guidata dal sindaco Martino Tamburrano, sta eseguendo i lavori di sistemazione del “Canale Tre Ponti” collocato nel territorio di Massafra in corrispondenza di viale Magna Grecia – angolo S.S. Appia.

Le opere in fase di realizzazione consistono, essenzialmente, nella sistemazione idraulica del "Canale Tre Ponti”, nella risagomatura dei tombini sottostanti la statale, la realizzazione di un canale di gronda in fregio statale (lato nord) e nella realizzazione di caditoie continue sui lati di viale Magna Grecia.

I lavori, sopra elencati, sono finalizzati prioritariamente ad eliminare i problemi di sicurezza all’incrocio di viale Magne Grecia con la statale dovuti alle ricorrenti inondazioni che si verificano anche in occasione di eventi non eccezionali.

Tra l’altro i lavori serviranno a proteggere e a consentire la manutenzione di numerosi sottoservizi presenti nel “Canale Tre Ponti” regolamentandone il deflusso delle acque e a raccogliere e convogliare le acque di dilavamento superficiali interessanti viale Magna Grecia e la zona nord della statale.

Inoltre, come comunicatoci dal promotore dei lavori l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Marraffa, vista la celerità di come stanno procedendo i lavori, nei prossimi giorni sarà già possibile percorrere viale Magna Grecia evitando i disagi creati in questi giorni, vista l’impossibilità di percorrere il tratto di strada interessata dai lavori.

Con questi importanti lavori, realizzati attraverso l’ottenimento di un finanziamento “CIPE” la cui spesa è di Euro 1.000.000, si metterà la parola “fine” ad un disagio che da decenni attanagliava gli automobilisti che attraversavano il tratto tra viale Magna Grecia e la Strada Statale Appia anche durante le normali piogge meteoriche.

Il Piano e-gov 2012

Il Piano e-gov 2012 Un impegno per l'innovazione, la diffusione di servizi di rete, l’accessibilità, e la trasparenza della pubblica amministrazione, per avvicinarla alle esigenze dei cittadini [file Pdf di sintesi]

In nove mesi il governo Berlusconi ha già chiesto la fiducia nove volte.

Vero.

Ma che cosa è stato fatto di urgente, di importante, di determinante in questi nove mesi grazie anche alla decretazione d’urgenza e con fiducia?

Finora il Governo ha agito con rapidità per mantenere gli impegni del programma e per fronteggiare la crisi finanziaria e garantire i risparmi ed il potere d’acquisto degli italiani, soprattutto dei meno abbienti.

Citiamo qualche esempio: la soluzione dell’emergenza rifiuti a Napoli, il rilancio dell’Alitalia, il pacchetto sicurezza, la riforma della scuola, la Finanziaria anticipata all’estate, le misure anticrisi. Nel frattempo i mercati di borsa e il sistema bancario mondiale hanno rischiato il crollo con un effetto domino partito dagli Usa. Il problema dell’immigrazione clandestina proveniente dall’Africa si è acuito divenendo un’emergenza europea. La sicurezza è diventata una priorità assoluta per gli italiani, anche a causa delle norme lassiste e dell’indulto introdotti dalla sinistra.

In questa situazione il governo ha non il diritto, ma il dovere, di agire tempestivamente a tutela degli interessi di tutti, cittadini di destra e di sinistra. Le prerogative dei parlamentari sono essenziali, e nessuno si sogna di metterle in discussione; ma appunto l’interesse prevalente è in questo momento un altro.

mercoledì 21 gennaio 2009

CICCHITTO: Manifesto per il Popolo della Libertà

Con questo articolo intitolato "Manifesto per il Pdl", Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl, è intervenuto sulla formazione del Pdl

"È augurabile che il dibattito sulla formazione del partito del Popolo della liberta’ abbia un salto di qualita’. Il Pdl deve fondarsi su una forte leadership, sull’elaborazione politico-culturale e programmatica, sul dibattito politico, sul lavoro organizzativo per il suo radicamento sul territorio in concorrenza con alleati (Lega) e in contrapposizione agli avversari. In questo quadro il dibattito sulla ’cultura’ del nuovo partito ha, a mio avviso, una grande importanza. Sul Giornale si e’ sviluppato un dibattito sulla ’cultura di destra’, ma questa definizione attiene legittimamente al travaglio di chi a suo tempo ha militato nell’Msi e alla sua originaria propensione ideologica, politica, psicologica per la ’nostalgia’, poi traumaticamente superata da Fiuggi in poi fino ad approdare all’antifascismo liberaldemocratico e a profondi rapporti con Israele. È evidente che il percorso politico-culturale che ha riguardato Forza Italia e’ stato tutt’altra cosa, e non poteva essere diversamente visto che esso riguarda l’area di centro, anzi, per certi versi addirittura di centrosinistra. La vicenda politico-culturale di Forza Italia, lo ha gia’ chiarito benissimo Sandro Bondi, non puo’ essere limitata a una dimensione o puramente leaderistica (Berlusconi) o puramente manageriale per cio’ che riguarda i suoi dirigenti, anche se cio’ e’ vero per le sue origini.

Certamente per Forza Italia, e oggi per il Pdl, e per tutto il centrodestra la leadership di Berlusconi e’ fondamentale. Si tratta di un leader carismatico che parla direttamente a milioni di persone e che, allo stato, e’ l’unica personalita’ in grado di aggregare tutto uno schieramento politico e sociale. Guai se non fosse sceso in campo un personaggio con questo carisma e con questa caratura quando si trattava di affrontare nel 93-94 l’operazione ’rivoluzionaria’ messa in atto da alcune procure, sostenute dai principali quotidiani, dal gruppo finanziario-editoriale Repubblica-Espresso, dal Pci-Pds. Nella primissima fase non c’e’ dubbio che la dimensione di Forza Italia e’ stata leaderistica (Berlusconi), e manageriale (i manager di Publitalia organizzati da Marcello Dell’Utri). Fin dall’inizio, pero’, l’operazione di Berlusconi aveva per obiettivo quello di riconquistare e di riaggregare larga parte dell’area di centro, anzi di centrosinistra riferita sia a una parte del mondo cattolico e democristiano, sia al socialismo riformista che dopo la distruzione del Psi ha scelto di collocarsi nel centrodestra in aperta contrapposizione al Pds-Ds.

Successivamente Bondi e il sottoscritto, diversamente da molte malevoli aspettative, non hanno smontato la costruzione di Scajola, ma hanno lavorato per intrecciarla con una dimensione politico-culturale (ricordiamoci di Gubbio e di altre iniziative dello stesso tipo) in modo da far si’ che la leadership carismatica di Berlusconi fosse sostenuta da una struttura organizzata e da una dimensione politico-culturale. È stata elaborata una rilettura revisionista della storia d’Italia rivalutando il ruolo dei leader dei partiti liberaldemocratici e anticomunisti, da De Gasperi a Einaudi, a Saragat fino a Craxi, contrapponendola a quella elaborata dalla storiografia espressa dalla sinistra comunista e postcomunista. Sul terreno economico-sociale nell’area di centro-destra sono emersi almeno due filoni, fra loro in perenne dialettica: quello liberista-tatcheriano, e quello fondato sull’economia sociale di mercato che punta sul progetto di un mercato governato da regole, non dominato dall’anarchia finanziaria e capace di organizzare solidarieta’ sociale. Sul terreno della bioetica si sono confrontate impostazioni di derivazione cattolica e laica talora contrapposte (vedi la vicenda della fecondazione assistita), talora suscettibili di convergenze (oggi e’ in atto la ricerca di una legge concordata e condivisa sul testamento biologico)".

PROVINCIALI 2009


L’avvocato Vito Miccolis, coordinatore cittadino, sarà il candidato alla carica di consigliere provinciale per il Partito Democratico di Massafra alle elezioni provinciali di Giugno, nel collegio Massafra Centro.Ad annunciarlo è il Coordinamento cittadino del partito veltroniano con una nota stampa.Dopo un’aperta e approfondita discussione - si legge nella nota - il Coordinamento Cittadino del Pd locale ha indicato nel proprio coordinatore, proprio Miccolis, il futuro candidato a rappresentare il partito di Massafra alle prossime elezioni provinciali.

[http://massafraoggi.wordpress.com/]

CASO VILLARI



ANSA) - ROMA, 21 GEN - I presidenti di Senato e Camera attueranno le indicazioni delle giunte per il Regolamento per lo scioglimento della Vigilanza Rai. Procederemo 'ai conseguenti adempimenti', afferma una nota congiunta. Intanto, secondo quanto si apprende, il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Riccardo Villari, ha deciso di convocare la commissione per le ore 13.30 di venerdi' prossimo, 23 gennaio, con all'ordine del giorno 'comunicazioni del presidente'.

Sostegno all'occupazione e imprenditoria giovanile

Fondo di sostegno per l'occupazione e l'imprenditoria giovanile.

Istituito il Fondo per il sostegno all'occupazione e all'imprenditoria giovanile, al posto dei 3 attualmente previsti (Fondo credito per il sostegno dell'attività intermittente dei lavoratori a progetto iscritti alla gestione separata, Fondo microcredito per il sostegno all'attività dei giovani e Fonfoto: il ministro Melonido per il credito ai giovani lavoratori autonomi), viene innalzato a 35 anni il limite di età per accedere ai finanziamenti agevolati, eliminata ogni indicazione relativa a specifiche categorie di beneficiari, finalità e tipologie di interventi. Modificata la procedura per l'adozione della normativa di attuazione, prevedendo l'emanazione di un Dpcm entro lo stesso termine di 180 giorni disposto dalla norma vigente, al posto di un decreto interministeriale.

Il ministro della Gioventù Giorgia Meloni – Il Tempo 20 gennaio 2009
«Pronto il fondo di garanzia per i giovani»
Alberto Di Majo.

«Non dobbiamo arrenderci all'idea che i giovani siano destinati a lasciare la casa dei genitori alla soglia dei quarant'anni». Il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, non usa mezzi termini e spiega i programmi del governo.

Giusto non arrendersi all'evidenza, ma sembra che non ci sia altra possibilità visto che le banche prestano soldi soltanto a chi dimostra di non averne bisogno...

«Certo serve un'inversione di rotta. La nostra generazione ha mostrato una piena disponibilità a mettersi in gioco, a fare i conti con la flessibilità. Ma non è tollerabile che chi ha un contratto atipico sia costretto a subire continue discriminazioni».

Dunque cosa si può fare?

«È necessario modificare le strutture stesse della nostra società, adattandole al contesto della flessibilità».

Il governo ha progetti per aiutare i precari che vogliono comprare casa e magari avere una famiglia?

«Offriremo delle garanzie accessorie ai giovani che vogliono sottoscrivere un mutuo ma hanno un contratto a tempo determinato».

Cioè?

«Abbiamo attivato proprio nel mio ministero un fondo che sarà operativo da aprile. Sono disponibili 24 milioni di euro in tre anni, con cui potremo offrire le garanzie ai giovani che non ne hanno».

Avete chiesto un impegno anche agli istituti di credito?

«Sì. Gli abbiamo chiesto di elaborare delle proposte. Speriamo che ci stupiscano».

Sogna un Paese in cui le banche siano più trasparenti e più coraggiose?

«Sogno un Paese in cui la gente non abbia bisogno delle banche. Un Paese che investa sulle persone e sulle loro idee».

martedì 20 gennaio 2009

CDC: LUNEDI' IL PRESIDENTE


Cdc, lunedì sarà decisivoTARANTO – Sarà battaglia all’ultimo voto. E c’è da scommettere che i giorni che resteranno fino a lunedì saranno utilizzati dalle due cordate per strappare quel voto in più che potrebbe consentire a Paolo Nigro o a Luigi Sportelli di essere eletto nuovo presidente della Camera di Commercio. Ieri, come è no-to, nessuno dei due ha superato la soglia dei 14 voti. Nigro ha confermato i 13 voti che aveva ottenuto nella prima votazione. Sportelli di preferenze ne ha raggranellate 12. Due le schede bianche. Si direbbe, quindi, che il presidente degli industriali è in rimonta: nella prima votazione le schede bianche erano state dieci. Eppure sembrava che Nigro, espressione della Coldiretti, fosse riuscito a cucire l’accordo con l’altra organizza-zione degli agricoltori, la Confagricoltura, il 14esimo voto che ieri gli avrebbe permesso di essere eletto. Qualcosa deve essersi inceppato. Di fronte non sono solo due candidati, ma due coalizioni, due modi diversi di intendere la Camera di Commercio. Da una parte c’è il gruppo che ruota intorno al presidente uscente Emanuele Papalia, da dodici anni alla guida della Camera. E’ questa la coalizione che candida Paolo Nigro. Insieme a Confcommercio e Coldiretti ci sono altre grosse associazioni come Confartigianato e Cia. Dall’altra parte c’è chi preme per il cambiamento: è la cordata che ha in Luigi Sportelli il suo uomo di punta. Qui insieme a Confindustria ci sono Confe–sercenti, Confcooperative, Cna, Casa Artigiani, Lega delle Cooperative. Ora è caccia al voto di chi, presumibilmente, sta nel mezzo: sindacati, banche, consumatori.

FONTE TARANTOSERA

BERLUSCONI: PIL-2% NON COSI' GRAVE

CRISI: BERLUSCONI, -2% NON COSI' GRAVE MA SERVE RIFLESSIONE
MILANO - "Il governatore della Banca d'Italia e anche l'Europa ci dicono che quest'anno il pil registrerà il 2% in meno. Ciò significa che torneremo indietro di due anni e non mi sembra che due anni fa si stesse così male". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che questa mattina al Pio Albergo Trivulzio di Milano, è intervenuto all'inaugurazione della ristrutturazione di un reparto dedicato alla madre. "Forse - ha spiegato Berlusconi - è necessario un momento di riflessione in un'epoca di consumismo". "La profondità della crisi - ha aggiunto - sta nelle nostre mani. Bisogna aver paura di avere troppa paura". Secondo Berlusconi, è necessario quell'ottimismo che incentivi i consumi non solo tra gli italiani ma anche tra i francesi e i tedeschi "che sono i maggiori consumatori dei nostri prodotti". "Bisogna dare - ha concluso - il nostro piccolo contributo perché questa crisi non sia troppo tremenda".


PENSIONI: BERLUSCONI, NON CAMBIEREMO IL SISTEMA MA UE CI OBBLIGA A INTERVENTO SU ETA' DONNE
MILANO - "Non cambieremo il sistema pensionistico perché non è che ogni due anni un governo può cambiarlo". Lo ha detto il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, che oggi al Pio Albergo Trivulzio è intervenuto per inaugurare la ristrutturazione di un reparto dedicato a sua madre, morta il 3 febbraio dello scorso anno. "L'Unione Europea - ha detto Berlusconi - ritiene che le donne in Italia siano discriminate perché vanno in pensione 5 anni prima degli uomini. Credo che l'Unione Europea ci obbligherà a rivedere questa situazione. Noi ci impegneremo a fondo prossimamente".
'L'Unione Europea ritiene che le donne in Italia siano discriminate perché vanno in pensione 5 anni prima degli uomini. Credo che l'Unione Europea ci obbligherà a rivedere questa situazione. Noi ci impegneremo a fondo prossimamente". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenuto al Pio Albergo Trivulzio per inaugurare la ristrutturazione di un reparto dedicato a sua madre. Il presidente del Consiglio ha quindi spiegato che se la riforma pensionistica con l'innalzamento a 65 anni dell'età della pensione per le donne dovesse andare in porto, la scelta sarebbe volontaria. "L'età della pensione a 65 anni - ha spiegato - è da intendersi come un diritto delle lavoratrici che possono continuare a lavorare fino a 65 anni come gli uomini". "Non è qualche cosa - ha specificato - che viene imposto".

[ANSA]

Decreto anticrisi: per chi lavora

Detassazione dei premi produzione per i lavoratori con reddito fino a 35.000 euro

foto: donna al lavoroPer tutto il 2009 il salario di secondo livello continuerà a beneficiare dello sconto irpef (aliquota secca del 10 per cento anziché le aliquote ordinarie). La soglia di reddito per beneficiare dello sconto viene portata da 30.000 a 35.000 e l'ammontare del salario agevolato sale da 3.000 a 6.000 euro. A godere dello sgravio sono stati inclusi anche gli addetti al comparto sicurezza.

Detassazione dei premi di produzione estesa anche agli operatori della sicurezza

Forze dell’ordine, forze armate, pompieri, operatori del soccorso, per un totale di oltre 500.000 persone.

Lavoratori statali

Nella busta paga di dicembre l’indennità di “vacanza contrattuale” per il 2008.

Ammortizzatori sociali

Le tutele vengono estese anche ai lavoratori che finora ne erano esclusi, come gli atipici. Potrà variare il mix di contributi regionali e statali ma non il tetto massimo del sostegno. Le risorse del fondo sociale per l'occupazione e la formazione potranno essere usate per il sostegno al reddito, ma occorrerà prima il sì della conferenza unificata e della Ue.

Estensione degli ammortizzatori sociali

Estensione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori precari e interinali, agli apprendisti e ai dipendenti di settori prima esclusi: commercio, artigianato, servizi, piccole aziende, imprese di vigilanza.

Indennizzi commercio

Questo strumento viene ripristinato per le aziende del settore in crisi. Si tratta di una forma di sostegno al reddito, pari alla pensione minima, a favore degli operatori che cessano l'attività l'anticipatamente prima di aver maturato i requisiti per la pensione. L'indennizzo viene erogato quando mancano tre anni per la pensione.

Blocco delle tariffe per i pendolari

Blocco delle tariffe per i treni regionali a beneficio dei lavoratori pendolari.

Tariffe autostradali

Sono bloccate fino al 30 aprile 2009, poi potranno aumentare ma solo per la parte relativa agli investimenti effettuati.

Massimo scoperto

Sono nulle le clausole contrattuali sul massimo scoperto se il saldo del cliente risulti in rosso per messo di trenta giorni, oppure a fronte di un utilizzo in assenza di fido.

Giornalisti

Dieci milioni all'Inpgi per il prepensionamento dei giornalisti nel 2009.

Decreto anticrisi: per le imprese

Introduzione “IVA di cassa”

Per gli anni 2009-2011, in via sperimentale, l'Iva si pagherà solo al momento dell'incasso della fattura, la cosiddetta Iva per cassa per le imprese. In pratica l'obbligo di versamento dell'imposta sul valore aggiunto slitta dal momento dell'emissione della fattura a quello dell'incasso. Su questa misura si attende però il via libera di Bruxelles.

Sblocco del pagamento dei rimborsi IVA ultradecennali

Sblocco dei rimborsi per un totale di 6 miliardi e sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione verso i privati per far funzionare la macchina dell’economia.

Riduzione di 3 punti all'acconto Ires e Irap per i soggetti Ires.

Questa misura temporanea prevede il taglio, per il periodo d'imposta in corso, di tre punti all'acconto Ires e Irap dovuto. Chi ha già provveduto al pagamento dell'acconto ha diritto a un credito d'imposta corrispondente alla riduzione.

Ires: deduzione della quota Irap.

Taglio del 3% dell’acconto Ires e Irap di fine novembre 2008. A decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2008 è ammesso in deduzione un importo pari al 10% dell'imposta regionale sulle attività produttive, forfetariamente riferita all'imposta dovuta sulla quota imponibile degli interessi passivi e oneri assimilati al netto degli interessi attivi e proventi assimilati o delle spese per il personale dipendente e assimilato al netto delle deduzioni spettanti.

Deduzione Irap per il personale.

Deduzione del 10% dell’Irap dal reddito delle imprese per le spese per il personale dipendente.
Ammortizzatori sociali. Vengono potenziati ed estesi gli strumenti a tutela del reddito in caso di sospensione dal lavoro o di disoccupazione.

Prorogata la detassazione dei premi.foto: fabbrica

Sì alla proroga della detassazione del salario di produttività, vale a dire premi e incentivi, per redditi fino a 35mila euro l'anno (dai 30mila attuali). Raddoppia anche la parte di redditto su cui applicare gli sgravi, che passa da 3mila euro l'anno a 6mila euro. Non è stata, invece, prorogata la detassazione sugli straordinari. La tassazione agevolata dei premi è stata estesa anche ai lavoratori pubblici del comparto sicurezza (la platea di questi ultimi beneficiari è di circa 500 mila persone).

Riduzione dei costi amministrativi a carico delle imprese.

Vengono ridotti i costi amministrativi sostenuti dalle imprese.

Bonus energia

Torna l’eco-sconto fiscale al 55% sui lavori di riqualificazione energetica di edifici e appartamenti, ma spalmato in 5 anni.

Revisione “congiunturale” degli studi di settore.

Gli studi di settore saranno rivisti tenendo conto della crisi economica e dei mercati «con particolare riguardo a determinati settori o aree territoriali».

Riassegnazione risorse.

In considerazione della crisi economica e ferma la distribuzione territoriale c'è una riassegnazione delle risorse per formazione e occupazione per interventi infrastrutturali, con priorità alla messa in sicurezza delle scuole, all'edilizia scolastica e carceraria, alle opere di risanamento ambientale, anche di natura infrastrutturale, alla bonifica di siti, alle infrastrutture museali e archeologiche e all'innovazione tecnologica.

Grandi opere.

16 miliardi di euro per le infrastrutture, 3,7 miliardi di euro per la legge Obiettivo, per le ferrovie, per la messa in sicurezza delle scuole. Il decreto anti crisi stanzia infatti un contributo quindicennale di 120 milioni di euro l'anno a partire dal 2010

Grandi progetti e ferrovie.

Individuate norme straordinarie per la velocizzazione delle procedure esecutive di progetti che fanno capo al quadro strategico nazionale. Da Fas soldi alle ferrovie. Nel 2009 ci saranno 960 milioni di euro per gli investimenti e 480 milioni per il trasporto pubblico con tariffe bloccate nel trienni 2009-2011 per i pendolari FS.

Commissario straordinario.

Il Commissario vigilerà sul rispetto dei tempi in tutte le fasi di realizzazione delle grandi opere pubbliche.

Istituito per il 2009 un fondo per gli investimenti.

480 milioni di euro, per ciascuno anno del triennio 2009-2011, per assicurare i necessari servizi ferroviari di trasporto pubblico. L'erogazione delle risorse è subordinata alla stipula dei nuovi contratti di servizio. Il finanziamento (1.440 milioni di euro per il 2009 e 480 per ciascuno degli anni 2010 e 2011) arriva dal Fas, il Fondo per le aree sottoutilizzate. Gli investimenti dovranno riguardare per il 15% il Nord e l'85% il Sud.

Ricercatori.

Irpef al 10% per incentivare il ritorno in Italia dei Ricercatori. Estensione del credito d'imposta alle ricerche fatte in Italia su incarico di committenti esteri.

Detassazione dei microprogetti di arredo urbano.

Per realizzare opere di interesse locale operate da gruppi di cittadini organizzati, detassazione dei microprogetti di arredo urbano.

Pornotax

La tassa (addizionale del 25 per cento sull'imposta sui redditi) viene estesa ai programmi tv di contenuto pornografico e ai servizi telefoni a pagamento di maghi, cartomant

Scompare il tetto del 15% per l'investimento delle imprese nelle banche.

Nel provvedimento è stata inserita una norma che attua i contenuti della direttiva Ue 2007/44, ed elimina il tetto del 15% per l'investimento delle imprese nelle banche. L'autorizzazione deve essere comunque rilasciata dalla Banca d'Italia che dovrà accertare la competenza professionale generale nella gestione di partecipazioni o considerata l'influenza sulla gestione che la partecipazione da acquisire consente di esercitare, la competenza professionale specifica nel settore finanziario.

Cambia la legge Opa: meno vincoli su passivity rule.

Vincoli meno stringenti per le società soggette a Opa. Cambiano i sistemi di autorizzazioni assembleare per eventuali misure di difesa. Nel nuovo testo scompare infatti il limite del 30% previsto per l'autorizzazione da parte dei soci. Non si prevede più che l'approvazione delle misure idonee a contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta debba essere approvata da una assemblea straordinaria.

Posta elettronica per imprese e Pubblica amministrazione.

Le imprese, professionisti e Amministrazioni pubbliche sono tenute a indicare l'indirizzo di posta elettronica. La consultazione dei singoli indirizzi avviene liberamente e senza oneri. Il decreto prevede che le copie su supporto informatico di qualsiasi tipologia di documenti analogici originali, formati in origine su supporto cartaceo o su altro supporto non informatico, sostituiscano ad ogni effetto gli originali da cui sono tratte purché la loro conformità all'originale sia assicurata da chi lo detiene mediante firma digitale.

Banche: fino al 2009 lo Stato potrà sottoscrivere i bond per rafforzare il patrimonio di vigilanza.

Il ministero dell'Economia potrà sottoscrivere fino a tutto il 2009 i bond che le banche quotate emetteranno per rafforzare il loro patrimonio di vigilanza. Si tratta di bond convertibili su richiesta della banca che avrà anche la facoltà di rimborso o riscatto, previo via libera della Banca d'Italia.

Banche-imprese

Per evitare strozzature del credito alle imprese, il ministero dell'economia è autorizzato a sottoscrivere, su richiesta delle banche, strumenti finanziari privi di diritto di voto, per migliorare gli indici di patrimonializzazione. Le obbligazioni possono essere convertibili in azioni su richiesta dell'emittente.

Osservatorio economico.

Il Governo varerà un osservatorio economico in tutte le prefetture per verificare che i soldi dati in prestito dalle banche vadano al sistema economico.

Malpensa

Il governo ha 30 giorni di tempo dall'entrata in vigore del provvedimento per stipulare nuovi accordi bilaterali nel settore aereo al fine di ampliare il numero dei vettori ammessi a operare sulle rotte nazionali internazionali ed intercontinentali. La norma punta anche a tutelare i livelli di occupazione dello scalo.

Slot machine

Più sale la raccolta, più cala l'aliquota fiscale. L'aliquota base è del 12,6 per cento (inferiore all'aliquota unica del 13,4 prevista oggi) e si applica sulla raccolta pari a quella del 2009. Si passa poi all'11,6 per cento sugli incrementi pari al 15 per cento rispetto alla raccolta del 2008, per arrivare all'8 per cento sugli incrementi superiori al 65 per cento.

Iva Sky

Viene soppressa l'Iva agevolata al 10% per gli abbonamenti di Sky Italia. L'imposta sale quindi al valore normale del 20 per cento.

I FATTI DEL BUONGOVERNO: Già mezzo milione di social card

Oltre 22 milioni di euro spesi fino a oggi con la “social card”. Quaranta miliardi delle vecchie lire che sono la migliore risposta alle scomposte e irragionevoli polemiche scatenate dall’opposizione sulla “carta acquisti” che il governo ha messo a disposizione dei pensionati e delle famiglie in maggiore difficoltà. Cifre che dimostrano come il provvedimento, presente in altri Paesi, abbia incontrato e incontri il favore degli italiani, a dispetto dell’avvilente e vergognosa “guerra” sui poveri e ai poveri innescata dal centrosinistra. Prima l’hanno osteggiata definendola “un’elemosina” (“con un atteggiamento radical chic”, ha ricordato Bonaiuti). Ora, di fronte al gradimento degli interessati, hanno scatenato una nuova polemica prendendo a pretesto alcuni casi di disservizio (veri o presunti) e inventandosi letteralmente numeri. Come ha fatto Repubblica, secondo la quale “una su tre è senza soldi”, “beffati 200mila poveri”. Sono cifre palesemente buttate lì a caso, dove la politica pretende di dettar legge anche sulla matematica.

A mettere ordine nei numeri, quelli veri, ha provveduto il ministro Vito nel riferirne in Parlamento: sono 420mila le “social card” distribuite finora a fronte di una richiesta di 580mila al 31 dicembre. E sono 664mila le transazioni fino a oggi effettuate dai possessori, per una media di 33 euro. L’Inps ha fatto sapere di aver evaso tutte le richieste (quelle presentate dagli effettivi aventi diritto) nei tempi stabiliti: le carte sono state caricate nei due giorni successivi. Naturalmente il rilascio della card richiede il rigoroso accertamento dei requisiti e viene rilasciata dopo un accurato ed equo accertamento. Si tratta di “un elemento di garanzia innanzitutto per gli aventi diritto – ha ricordato Vito – e riduce i rischi di ingiustizia”. Il governo sta predisponendo il decreto che consentirà di accedere al bonus di 120 euro anche a coloro, in possesso dei requisiti, che presenteranno domanda successivamente al 31 dicembre. Gli importi accreditati possono essere spesi nei quattro mesi successivi al periodo di erogazione.


Uno strumento nuovo ha bisogno di rodaggio, i tempi sono stretti, il numero delle card è molto elevato e può accadere qualche spiacevole disguido tecnico. Cosa diversa è moltiplicare per duecentomila il caso di una pensionata che ha trovato la sua card scarica e l’ha raccontato a Mi manda RaiTre”. Così come si può comprendere la delusione di quanti hanno sperato di averne diritto e hanno poi appreso di non avere i requisiti di legge. Ha ragione Tremonti: “Si può polemizzare su tutto, ma non sulla povertà”. Purtroppo c’è chi lo fa e dovrebbe vergognarsene.

lunedì 19 gennaio 2009

CARNEVALE MASSAFRESE



MASSAFRA, 19 gennaio 2009 - Via alla cinquantaseiesima edizione del carnevale massafrese in concomitanza con la festa di Sant’Antonio Abate che, come vuole la tradizione, annuncia l’approssimarsi del carnevale.
Tante le novità del carnevale targato 2009, presentate presso il Teatro Comunale di Massafra, tra cui l’istituzione della lotteria.
I carri allegorici ed i gruppi mascherati saranno valutati da tre giurie: quella tecnica (composta da insegnanti d’arte), quella dei giovani (composta da studenti di scuole superiori) e quella popolare (i cittadini avranno la possibilità di esprimere il proprio parere inviando un SMS).
Tra le novità, ancora, l’istituzione della società consortile del carnevale, il gemellaggio con il carnevale di Cento e quello brasiliano di San Paolo, l’ufficializzazione delle due maschere del Carnevale di Massafra: il Gibergallo e Lu Pagghiuse. Una kermesse carnascialesca che si preannuncia dunque ricca.
La serata, condotta dall’editore massafrese Antonio Dellisanti, mix di spettacolo e talk, è voluta essere un momento in cui dare voce ai protagonisti del carnevale.
La scaletta ha visto alternarsi momenti musicali a cura dell’associazione Puglia Brass agli interventi degli ospiti presenti.
Il sindaco ha espresso la sua soddisfazione: “Quest’anno ho percepito più passione per il carnevale, che sarà una manifestazione completa: un insieme di cultura, economia ed imprenditoria.”
L’assessore alla Cultura Giandomenico Pilolli ha definito il carnevale ‘volano dell’economia’: “Il carnevale è una risorsa importante per la città. Gli imprenditori hanno affiancato l’Amministrazione nella realizzazione del Carnevale rendendolo ‘volano dell’economia’ massafrese”.
Francesco D’ambrosio, presidente della Consulta delle Associazioni, ha parlato del Consorzio: “Il Consorzio è un organo stabile in cui l’amministrazione ha creduto, le basi che stiamo ponendo vanno capitalizzate al massimo”.
Grazia Tagliente ha presentato il ‘Gibergallo’: “Ho accettato di disegnare il Gibergallo perché mi è stato richiesto dalla famiglia Gallo. Questa maschera, nella sua semplicità, rappresenta un pagliaccio che indossa un frac nero sdrammatizzato dai colori della maglia e dei pantaloni, reca in mano una gallo ed una scopa di saggina adornata con nastrini colorati”. La stessa Tagliente, ricordando la figura di un suo amico scomparso tragicamente qualche giorno fa, evidenzia le difficoltà dei giovani che cercano di esprimere il loro talento in una terra che, spesso, non li ascolta.
A Melania Longo il compito di presentare ‘Lu Pagghiuse’: “Crogiolo di arte, storia, cultura e folclore, rappresenta una versione quasi caricaturale del massafrese, infatti pagghiuse è una persona che come un fuoco di paglia si infiamma velocemente e si spegne altrettanto velocemente. Quanto ai colori abbiamo il rosso simbolo di passionalità, il marrone simbolo della terra, il giallo che simboleggia il sole, l’azzurro che richiama i colori del cielo e del mare nonché la speranza”.
L’avvocato Michele De Giorgio interviene a chiarire alcuni aspetti tecnici del nascente consorzio del carnevale: “L’istituzione della Società Consortile del Carnevale di Massafra, ha richiesto uno studio approfondito al fine di dare una veste giuridica seria alla manifestazione, al quale si potrà lavorare tutto l’anno”.
Grande soddisfazione esprime Cristian Serio, vicepresidente del consorzio.
Grandi aspettative da parte di tutta la città riposte dunque sulla kermesse carnascialesca, il fermento è già cominciato, con la speranza che questo sia l’anno buono.
Mariella Orlando
FONTE SPORTMAGAZINE.IT

FUMATA NERA ALLA CAMERA DI COMMERCIO



Cdc, si va al ballottaggioTARANTO - Nulla di fatto. Neppure oggi la Camera di Commercio è riuscita ad eleggere il suo presidente. Le votazioni nel consiglio camerale si sono concluse nel primo pomeriggio, intorno alle 13.30, dopo una lunga mattinata in cui i due principali antagonisti, Paolo Nigro e Luigi Sportelli, hanno presentato le loro candidature ed i rispettivi programmi. Vivace anche il dibattito che ne è seguito. Presenti tutti e 27 i consiglieri, sona stati numerosi gli interventi, fra i quali quelli di Rollo, Di Paola, Spagnulo, Marinaro, Andrisano. Poi si è andati al voto: 13 preferenze ha ottenuto Paolo Nigro, presidente della Coldiretti, e 12 il presidente degli industriali, Luigi Sportelli. Due le schede bianche. Il quorum per l’elezione era di 14 voti. Nessuno dei due candidati è dunque riuscito a superare la fatidica soglia per l’elezione. Ora si andrà al ballottaggio, già fissato per il 26 gennaio alle 10.30. In questo caso vincerà chi fra i due candidati otterrà più voti, senza alcuna maggioranza qualificata. Il 26, quindi, la Camera di Commercio dovrebbe finalmente avere il suo presidente e tornare alla normalità, dopo un lungo periodo di com-missariamento deciso dal presidente della Regione, Nichi Vendola. Alcune categorie, infatti, non avevano espresso i propri rappresentanti in seno al consiglio camerale perché non ritenevano legittima la ripartizione dei seggi. Ne era seguita una aspra battaglia legale, combattuta a colpi di ricorsi alla giustizia amministrativa. Una battaglia nella quale non erano mancate anche le valutazioni politiche e le reciproche accuse tra le due fazioni che si contendono la presidenza: l’area che fa capo al presidente uscente Emanuele Papalia e quella che invece ruota intorno al presidente degli industriali Luigi Sportelli. Nel ruolo di commissario dell’ente camerale era stato nominato Tommaso Blonda, noto per aver ricoperto poco prima la carica di commissario straordinario al Comune di Taranto, dopo le dimissioni dell’allora sindaco Rossana Di Bello. Blonda, come si ricorderà, aveva poi proceduto alla dichiarazione di dissesto del Comune. Pochi mesi dopo rieccolo di nuovo a Taranto, questa volta per gestire, sempre in vesti di commissario, la Camera di Commercio. La svolta c’è stata ai primi di dicembre, quando il governatore Vendola ha preparato l’atto di nomina dei consiglieri del consiglio camerale .

FONTE TARANTOSERA