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venerdì 23 gennaio 2009

Federalismo fiscale

Il Senato ha approvato in prima lettura il testo della riforma federale.

Questo in sintesi il contenuto del provvedimento. Il testo sarà trasmesso a Montecitorio.

Da spesa storica a costo standard

Bisogna assicurare autonomia di entrata e spesa agli enti locali in modo da sostituire, gradualmente, per tutti i livelli di governo, il criterio della spesa storica con quello del costi standard per i servizi fondamentali che devono costare ed essere erogati in modo uguale in tutto il Paese.

Premi per enti virtuosi

Un "sistema premiante" per chi, a fronte di un alto livello dei servizi, sia in grado di garantire una pressione fiscale inferiore alla media degli enti del suo livello. Sanzioni fino al commissariamento per comuni, province e regioni inadempienti.

Tetto a compartecipazioni

foto: AssisiPer l'erogazione dei servizi le autonomie locali fanno ricorso al fondo perequativo, alla compartecipazione a tributi erariali e a tributi propri. Nel caso dei comuni è previsto un mix di compartecipazione a Iva e Irpef. Il ddl prevede in ogni caso una tendenziale limitazione delle compartecipazioni alle sole spese per garantire le funzioni essenziali

Funzioni comuni e province

Il ddl definisce le funzioni essenziali per Comuni e Province, in attesa della Carta delle Autonomie. Il testo prevede anche la definizione delle funzioni e dei conseguenti tributi per le città metropolitane.

Roma capitale e città metropolitane

Dalla tutela dei beni storici e artistici alla valorizzazione di quelli ambientali e fluviali, dall'edilizia pubblica e privata alla protezione civile: sono alcune delle funzioni amministrative che spettano al comune di Roma, oltre a quelle attualmente di sua competenza. Queste funzioni sono disciplinate con regolamenti del Consiglio comunale, che diventa Assemblea capitolina. A Roma Capitale viene attribuito un patrimonio ''commisurato alle funzioni'' che le vengono attribuite ed è previsto anche il ''trasferimento, a titolo gratuito, a Roma capitale dei beni appartenenti al patrimonio dello Stato non più funzionali alle esigenze dell'Amministrazione centrale".

Patto di convergenza

Il governo individua un percorso dinamico di convergenza ai costi e fabbisogni standard detto "patto di convergenza" che gli enti sono tenuti a rispettare. In caso contrario lo Stato accerta le motivazioni degli scostamenti e stabilisce le azioni correttive.

Bicameralina

A dare il parere sui decreti attuativi sarà una commissione bicamerale, composta da 15 deputati e 15 senatori, indicati dai gruppi e nominati dai presidenti delle Camere. La commissione lavora con la consulenza di un comitato esterno con rappresentati delle autonomie territoriali nominato dalla Conferenza Unificata. Il governo, se non intende conformarsi ai pareri di questa commissione come di quelle economiche che saranno investite di questo compito, deve rimettere i testi alle Camere, ma dopo 30 giorni dalla nuova trasmissione può comunque adottare i decreti in via definitiva.

Tempi di attuazione

Il primo decreto attuativo del ddl va emanato entro un anno, gli altri entro due anni dall'entrata in vigore del testo. Il sistema sarà a regime al massimo entro nove anni.

Finanziati tutti i Lep

Finanziati al 100% tutti i livelli essenziali delle prestazioni in materia di diritti civili e sociali (non solo sanità, scuola e assisstenza)

Perequazione infrastrutturale

Durante il passaggio ai costi standard dovrà essere ridotto il gap di infrastrutture tra Nord e Sud (con un occhio di riguardo per le isole)

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Enti locali Funzioni fondamentali Funzioni non fondamentali
Regioni sanità, assistenza, istruzione e tutti gli altri livelli essenziali delle prestazioni (LEP) sui diritti civili e sociali calcolati a costi standard Tutte le altre tranne trasporto pubblico locale che si pone a metà strada
Province* il 70% delle funzioni di amministrazione, gestione e controllo; istruzione pubblica; trasporti; gestione del territorio; tutela ambientale; servizi del mercato del lavoro Tutte le altre
Comuni* Il 70% delle funzioni di amministrazione, gestione e controllo; polizia locale; istruzione pubblica; viabilità e trasporti; gestione del territorio e dell'ambiente; settore sociale Tutte le altre
Città metropolitane Pianificazione del territorio e delle reti infrastrutturali; strutturazione dei sistemi coordinati di gestione di servizi pubblici; promozione e coordinamento di sviluppo economico e sociale

(*) Il Ddl considera essenziale l'80% delle spese attuali di Comuni e Province e non essenziale il restante 20%

Risorse Entrate proprie Perequazione statale**
Per le funzioni fondamentali delle Regioni Irap (da sostituire) e altri tributi regionali; riserva di aliquota o addizionale Irpef; compartecipazione Iva. Per quelle non fondamentali: tributi propri e addizionale Irpef Perequazione al 100% sui costi standard. Per quelle non fondamentali: perequazione sulle capacità fiscali (e dunque parziale)
Per le spese essenziali delle Province Tributi propri; tributi collegati al trasporto su gomma; compartecipazione a un'imposta erariale; una o più tasse di scopo. Per quelle non essenziali: tributi propri e compartecipazioni a tributi regionali e perequazione Perequazione al 100% sul fabbisogno standard. Per quelle non essenziali: perequazione sulle capacità fiscali (e dunque parziale)
Per le spese essenziali dei Comuni Tributi propri; compartecipazione Iva e Irpef; imposizione immobiliare (no Ici sulla prima casa), una o più tasse di scopo. Per quelle non essenziali: tributi propri e compartecipazioni a tributi regionali Perequazione al 100% sul fabbisogno standard. Per quelle non essenziali: perequazione sulle capacità fiscali (e dunque parziale)
Per le funzioni fondamentali delle Città metropolitane Tributi propri aggiuntivi rispetto a quelli dei Comuni perequazione al 100% sui fabbisogni standard

(**) I fondi perequattivi di Comuni, Province e Città metropolitane si trovano nel bilancio della Regione di appartenenza.

N.B. Per il trasporto pubblico locale, di competenza regionale, la perequazione è al 100% per le spese in conto capitale e sulle capacità fiscali per quelle correnti.

BERLUSCONI: Un'assurdità dire che con Air France gli italiani si sono addossati un debito di 4 miliardi

"Chi dice che gli italiani si sono addossati un carico di quattro miliardi che Air France avrebbe fatto proprio dice veramente una bestemmia, un’assurdita’. Per favore signori italiani quando sentite queste cose guardate chi le dice e abbiate l’idea dentro che e’ assolutamente una cosa disonesta".

Lo ha affermato il presidente Silvio Berlusconi, a margine della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico della Scuola Ufficiali dei Carabinieri, parlando della vendita di Alitalia ad Air France:
"Chi puo’ pensare che un’azienda che subentra ad una vecchia e che acquista un comparto che produce in perdita da tanti anni e si assume il rischio che continui, si possa assumere anche il carico delle perdite pregresse? E’ un’assurdita’ disonesta quella appunto di chi dice che si e’ addossato agli italiani un carico di quattro miliardi che invece avrebbe pagato Air France. Non accetto che si continuino ad ascoltare dichiarazioni da parte di esponenti della sinistra che vogliono far credere agli italiani che noi con la vendita agli imprenditori di Cai abbiamo favorito degli amici, non c’e’ nessuno tra gli imprenditori di Cai che si possa considerare amico mio. Gran parte di loro era sempre considerata come partecipe di una vicinanza con la sinistra, in particolare Colaninno e altri, anche lo stesso Corrado Passera credo si sapesse quale collocazione aveva. Va a loro il mio plauso perche’ hanno fatto un’operazione coraggiosa investendo prestigio e capitali importanti".

giovedì 22 gennaio 2009

FEDERALISMO


ROMA - Via libera dell'Aula di Palazzo Madama al ddl sul federalismo fiscale. Il provvedimento ora passa alla Camera. Hanno votato a favore Pdl, Lega ed Mpa, il Pd e l'Idv si sono astenuti e l'Udc ha votato contro. I sì sono stati 156, 6 i contrari e 108 i senatori che si sono astenuti. Per dissenso dal gruppo dell'Udc, Antonio Fosson della Valle D'Aosta ha votato a favore mentre i tre senatori della Svp, Manfred Pinzger, Oskar Peterlini, Helga Thaler si sono astenuti. Infine Luciana Sbarbati del Pd ha votato contro.

"E' stato fatto un lavoro importante con la sinistra. Senza la sinistra eravamo ancora in commissione". Così il leader della Lega Umberto Bossi apprezza, in Transatlantico, a Palazzo Madama il contributo del Pd al ddl sul federalismo.

CASO SANTORO

(ANSA) - ROMA, 21 GEN - La trasmissione di Annozero su Gaza 'ha peccato di intolleranza e faziosita'', sentenzia il Consiglio di amministrazione della Rai. 'A nessuno - rileva il Cda - puo' essere negato di esprimere il proprio punto di vista, ma questo deve tener conto e rispettare anche il punto di vista degli altri'. Il commento di Santoro: 'E' come se presidente e Cda avessero caricato un'arma per lasciarla in eredita' ai loro successori, senza avere il coraggio di tirare il grilletto'.

Massafra, lavori al canale Tre Ponti : si risolve un annoso problema

Si legge da una nota del Circolo della Libertà di Massafra:

In questi giorni l’amministrazione comunale della Città di Massafra, guidata dal sindaco Martino Tamburrano, sta eseguendo i lavori di sistemazione del “Canale Tre Ponti” collocato nel territorio di Massafra in corrispondenza di viale Magna Grecia – angolo S.S. Appia.

Le opere in fase di realizzazione consistono, essenzialmente, nella sistemazione idraulica del "Canale Tre Ponti”, nella risagomatura dei tombini sottostanti la statale, la realizzazione di un canale di gronda in fregio statale (lato nord) e nella realizzazione di caditoie continue sui lati di viale Magna Grecia.

I lavori, sopra elencati, sono finalizzati prioritariamente ad eliminare i problemi di sicurezza all’incrocio di viale Magne Grecia con la statale dovuti alle ricorrenti inondazioni che si verificano anche in occasione di eventi non eccezionali.

Tra l’altro i lavori serviranno a proteggere e a consentire la manutenzione di numerosi sottoservizi presenti nel “Canale Tre Ponti” regolamentandone il deflusso delle acque e a raccogliere e convogliare le acque di dilavamento superficiali interessanti viale Magna Grecia e la zona nord della statale.

Inoltre, come comunicatoci dal promotore dei lavori l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Marraffa, vista la celerità di come stanno procedendo i lavori, nei prossimi giorni sarà già possibile percorrere viale Magna Grecia evitando i disagi creati in questi giorni, vista l’impossibilità di percorrere il tratto di strada interessata dai lavori.

Con questi importanti lavori, realizzati attraverso l’ottenimento di un finanziamento “CIPE” la cui spesa è di Euro 1.000.000, si metterà la parola “fine” ad un disagio che da decenni attanagliava gli automobilisti che attraversavano il tratto tra viale Magna Grecia e la Strada Statale Appia anche durante le normali piogge meteoriche.

Il Piano e-gov 2012

Il Piano e-gov 2012 Un impegno per l'innovazione, la diffusione di servizi di rete, l’accessibilità, e la trasparenza della pubblica amministrazione, per avvicinarla alle esigenze dei cittadini [file Pdf di sintesi]

In nove mesi il governo Berlusconi ha già chiesto la fiducia nove volte.

Vero.

Ma che cosa è stato fatto di urgente, di importante, di determinante in questi nove mesi grazie anche alla decretazione d’urgenza e con fiducia?

Finora il Governo ha agito con rapidità per mantenere gli impegni del programma e per fronteggiare la crisi finanziaria e garantire i risparmi ed il potere d’acquisto degli italiani, soprattutto dei meno abbienti.

Citiamo qualche esempio: la soluzione dell’emergenza rifiuti a Napoli, il rilancio dell’Alitalia, il pacchetto sicurezza, la riforma della scuola, la Finanziaria anticipata all’estate, le misure anticrisi. Nel frattempo i mercati di borsa e il sistema bancario mondiale hanno rischiato il crollo con un effetto domino partito dagli Usa. Il problema dell’immigrazione clandestina proveniente dall’Africa si è acuito divenendo un’emergenza europea. La sicurezza è diventata una priorità assoluta per gli italiani, anche a causa delle norme lassiste e dell’indulto introdotti dalla sinistra.

In questa situazione il governo ha non il diritto, ma il dovere, di agire tempestivamente a tutela degli interessi di tutti, cittadini di destra e di sinistra. Le prerogative dei parlamentari sono essenziali, e nessuno si sogna di metterle in discussione; ma appunto l’interesse prevalente è in questo momento un altro.