È netta la posizione del consigliere regionale e presidente provinciale di An Pietro Lospinuso sulle vicende legate alla Sanità jonica affrontate nel Consiglio comunale di Laterza. “Ho partecipato, su invito dell’Amministrazione comunale di Laterza - dice Lospinuso - insieme al collega Brizio ed a tutti i sindaci dell’area jonica occidentale di entrambe le coalizioni ed al vice-Presidente della Provincia, ad una riunione di quel Consiglio comunale sulle linee contenute nella bozza in itinere del “Piano Regionale di Salute” e sullo stato delle strutture sanitarie relative a quel territorio.
Ho dovuto purtroppo constatare che, quantunque regolarmente invitati, non hanno ritenuto di partecipare né la Direzione generale della ASL di TA, né il Governo regionale né i colleghi jonici della maggioranza regionale, a partire da quelli eletti nel territorio in questione. Mentre rilevo che tale gravissima assenza, significativamente congiunta quasi in una sorta di concordato boicottaggio, potrebbe spiegarsi con la difficoltà di difendere un progetto che - sia pur ampiamente elusivo - contempla di fatto una pesante dequalificazione dei servizi ospedalieri nell’area jonico - occidentale, non posso non ricordare i tempi in cui si organizzavano da parte dei soggetti oggi assenti addirittura incontri nei bar per fingervi – tra un bicchiere e l’altro – di discutere di Sanità, in una enfatizzazione demagogica del cosiddetto “ascolto”.
Certo è che quando i rappresentanti istituzionali del Territorio, che ne hanno titolo per designazione del Popolo Sovrano, hanno chiesto di essere essi ascoltati, per di più nella solennità di un Consiglio Comunale, orecchie pur tanto disponibili sono rimaste chiuse e lontane”. “Rivolgo - conclude Lospinuso - un appello formale al presidente Vendola perché venga a visitare gli Ospedali del polo jonico-occidentale, a partire da quello di Castellaneta, perché constati finalmente di persona, dopo i gravi fatti dello scorso anno, lo stato di degrado e di rassegnazione di servizi ormai completamente abbandonati a sé stessi. Basti un dato per documentare tale stato di degrado: tra il 2006 ed il 2007 la “mobilità passiva” nella ASL TA è aumentata di 15 milioni di euro”.
Corriere del Giorno
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