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lunedì 2 giugno 2008

Il 2 Giugno pugliese a Bari ed in Kosovo

Al Sacrario dei caduti d'oltremare cerimonia con il ministro Raffaele Fitto (salentino, Rapporti con le Regioni), che ha condiviso i contenuti del messaggio lanciato dal Capo dello Stato alla vigilia della Festa della Repubblica

BARI – Il ministro Raffaele Fitto (Rapporti con le Regioni) ha presieduto al Sacrario militare di Bari alla cerimonia della Festa della Repubblica. L'esponente del governo Berlusconi è intervenuto sull'appello lanciato dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, alla vigilia del 2 Giugno. «Penso che l'equilibrio del presidente Napolitano emerga in ogni sua dichiarazione. Quindi anche in situazioni delicate il richiamo al rispetto delle leggi soprattutto quando queste leggi vengono emanate da un governo democraticamente eletto dai cittadini, bene ha fatto il presidente Napolitano a rilanciarlo» ha Fitto. Il ministro - accompagnato dal prefetto di Bari, Carlo Schilardi, e dal comandante della Terza regione aerea dell’Aeronautica militare, gen. Pierluigi Gargini - ha deposto una corona d’alloro a nome del Governo ai piedi del monumento ai caduti. Poi sono state intonate le note del Silenzio e subito dopo il ministro ha firmato l’albo d’onore. Alla cerimonia erano presenti anche il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Pietro Pepe, il sindaco di Bari, Michele Emiliano, e il vicepresidente della Provincia di Bari, Onofrio Sisto.
Centinaia di persone, assiepate dietro le transenne in viale delle Regioni, hanno assistito alla cerimonia per la ricorrenza della Festa della Repubblica organizzata, per il secondo anno consecutivo, al quartiere San Paolo di Bari. In una cornice singolare, con le bandiere italiane issate sui balconi delle abitazioni, hanno sfilato reparti delle Forze armate, delle associazioni combattentistiche e di organizzazioni di volontariato, passati poi in rassegna dal prefetto di Bari, Carlo Schilardi, con l’accompagnamento della banda della Brigata dell’Esercito “Pinerolo”. Un’alunna di una scuola elementare del quartiere, Francesca Peschetola, ha letto una “poesia alla bandiera”, seguita dal coro degli alunni del 25° circolo “Don Milani” che ha cantato, con la gente, l’inno di Mameli. «Siamo qui a celebrare la festa degli italiani – ha detto il sindaco di Bari, Michele Emiliano, nel suo intervento – il nostro compleanno». Emiliano ha ricordato il contributo dato da esponenti pugliesi alla stesura della Costituzione, e ribadendo l'impegno a «ricucire il tessuto sociale della città» ha aggiunto: «Mai più quartieri-ghetto».

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