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lunedì 25 agosto 2008

Casa, l’emergenza va risolta

MASSAFRA - «Gli abusivi dovranno andar via. Al rientro dalle ferie estive emanerò un’ordinanza per lo sgombero». E’ risoluto il sindaco Tamburrano a proposito dell’emergenza casa. La sistemazione della questione degli appartamenti del complesso popolare di via padre Abatangelo divenuto calamita per chi ha difficoltà a pagare un affitto è solo uno dei provvedimenti annunciati dal primo cittadino in fatto di case popolari.

«Il decreto Maroni dà il potere ai sindaci di emanare direttamente l’ordinanza». Il caso è esploso dacché, completati gli alloggi, un gruppo di famiglie vi è entrato abusivamente. Una decina di loro sono ancora lì. Ma, a sentire il sindaco, lo saranno ancora per poco. Già alla vigilia dell’ultimo incontro col perfetto, Tamburrano era stato netto: quelle case vanno liberate, è una questione di principio. All’occupazione è seguita infatti la segnalazione a Prefettura e Questura. In totale 48 gli alloggi Iacp. Di questi 34 sono stati assegnati in custodia agli aventi diritto. In molti hanno già portato suppellettili e mobilio, per sistemarsi nella nuova dimora. Per i restanti 14 alloggi ci sono dei progetti: «per metà saranno destinati a case parcheggio, dati cioè temporaneamente alle famiglie più bisognose, per i casi di particolare indigenza. Per l’altra metà verrà pubblicato un nuovo bando pubblico che porterà alle assegnazioni». La fame di case popolari è davvero tanta.
«Attingerò alla possibilità data dalla legge regionale in fatto di edilizia sociale. E’ stata approvata lo scorso maggio e prevede che i costruttori lascino il 10% al comune, per fini sociali». La legge regionale n. 12 stabilisce infatti che i comuni, per promuovere la realizzazione degli interventi di edilizia residenziale sociale possono assegnare le aree ai proprietari e agli operatori pubblici e privati secondo criteri di concorrenzialità e trasparenza. Ma anche che i proprietari ai quali sia affidata la realizzazione degli interventi, sulla base di apposita convenzione, si impegnino a cedere gratuitamente al comune una quota minima pari al 10% degli alloggi realizzati grazie al surplus di capacità edificatoria previsto dalla stessa legge.

Anna Fornaro [Taranto Sera]

1 commento:

Anonimo ha detto...

bravo tamburrano... e giusto che solo chi a diritto entri in quelle abitazioni