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mercoledì 27 agosto 2008

Alitalia, Matteoli: "Di esuberi si deve parlare coi sindacati"












Il ministro rassicura: "Non vogliamo lasciare nessuno su una strada"
E apre ad Air France: "Nulla contro di loro, felici se vorranno collaborare"
Fantozzi: "Commissariamento? Verosimile. Dirò sì all'incarico"
Il Codacons studia un'azione collettiva per bloccare Newco

RIMINI - "Sarebbe assurdo" quantificare oggi il numero di esuberi per Alitalia, perché prima "ci deve essere il confronto con i sindacati". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, a margine di un incontro al Meeting di Rimini, dopo la costituzione della nuova società che si sostituirà ad Alitalia. "Sicuramente", continua il ministro, "se domani il Consiglio dei ministri approva tutto, se dopodomani il consiglio di amministrazione di Alitalia procede, ovviamente subito dopo, bisogna aprire il confronto con i sindacati".

Matteoli assicura che "sono previsti anche ammortizzatori sociali. Non vogliamo lasciare nessuno in mezzo a una strada". E circa la ventilata possibilità di assorbimento di alcuni esuberi alle Poste, al Demanio e all'Agenzia delle Entrate "è tutto da decidere", spiega il ministro. Che parla anche di Air France: Non abbiamo nulla contro di loro, continua. "Anzi se ora vorrà collaborare con la nuova Alitalia ci farà anche piacere", confermando così l'apertura a una possibile collaborazione tra la compagnia di bandiera e il gruppo franco-olandese. "La vecchia proposta di Air France l'abbiamo sempre ritenuta un errore", dice ancora, "in quanto era una annessione di Alitalia ai francesi con un ritorno non posititvo per il nostro turismo".

Intanto, Augusto Fantozzi al termine di un incontro con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ritiene "verosimile" l'ipotesi di un commissariamento della compagnia. E a chi gli chiede se accetterà l'incarico di commissario risponde: "Sì". Quanto all'ipotesi se su Alitalia si farà un decreto ad hoc o si modificherà la legge Marzano l'ex ministro delle Finanze risponde: "Chi ha il provvedimento per le mani sa cosa si farà".

Codacons sta però studiando un'azione basata sul Codice del consumo per bloccare la costituzione della Nuova Alitalia. La misura, ha spiegato il presidente Carlo Renzi, vuole tutelare "i risparmiatori che hanno acquistato azioni Alitalia" e che, con la ripartizione tra la nuova Compagnia e la bad company, rimarrebbero con un pugno di mosche.

[la Repubblica]

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Berlusconi: una ne pensa, milioni ne frega

Anonimo ha detto...

berlusconi fa i fatti.... gli altri pensano solo alle tasse... e allo stato... noi pensiamo alla tasca dei cittadini