"Con l’approvazione del decreto Gelmini la scuola italiana potra’ finalmente diventare un modello per il resto d’Europa, caratterizzato dalla riduzione di spese inaccettabili che penalizzano non solo i bilanci dello Stato ma soprattutto l’efficienza, la competitivita’ del nostro sistema scolastico e il diritto allo studio". Lo ha affermato Enzo Ghigo, coordinatore regionale di Forza Italia/Pdl del Piemonte, al termine del voto in Senato che ha portato all’approvazione del provvedimento sulla scuola. "Stupisce la dura contestazione di questi giorni, fortemente strumentalizzata dai partiti della sinistra che non hanno avuto scrupoli nel coinvolgere capziosamente persino i bambini. E stupisce ancora di piu’, a dimostrazione delle violente strumentalizzazioni messe in atto, la protesta del mondo universitario a fronte di un provvedimento che non riguarda in alcun modo l’universita’ e la ricerca. E’ un dato di fatto che, con l’intervento del governo Berlusconi saranno valorizzati il tempo pieno, la sperimentazione e innovativi modelli di didattica attuando al tempo stesso necessarie razionalizzazioni di un meccanismo che faceva acqua da tutte le parti, in particolar modo sul fronte delle spese, o meglio, degli sprechi. Forse la sinistra in questi anni non si e’ resa conto che i costi del sistema scolastico, in Italia, sono aumentati del 30%? Che gli insegnanti, nel nostro Paese, sono circa 300mila in piu’ rispetto a Francia o Germania? O che il 97% del budget per la scuola svanisce per pagare gli stipendi del personale?".
giovedì 30 ottobre 2008
GHIGO: La sinistra non vuole una scuola moderna
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