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mercoledì 21 gennaio 2009

Sostegno all'occupazione e imprenditoria giovanile

Fondo di sostegno per l'occupazione e l'imprenditoria giovanile.

Istituito il Fondo per il sostegno all'occupazione e all'imprenditoria giovanile, al posto dei 3 attualmente previsti (Fondo credito per il sostegno dell'attività intermittente dei lavoratori a progetto iscritti alla gestione separata, Fondo microcredito per il sostegno all'attività dei giovani e Fonfoto: il ministro Melonido per il credito ai giovani lavoratori autonomi), viene innalzato a 35 anni il limite di età per accedere ai finanziamenti agevolati, eliminata ogni indicazione relativa a specifiche categorie di beneficiari, finalità e tipologie di interventi. Modificata la procedura per l'adozione della normativa di attuazione, prevedendo l'emanazione di un Dpcm entro lo stesso termine di 180 giorni disposto dalla norma vigente, al posto di un decreto interministeriale.

Il ministro della Gioventù Giorgia Meloni – Il Tempo 20 gennaio 2009
«Pronto il fondo di garanzia per i giovani»
Alberto Di Majo.

«Non dobbiamo arrenderci all'idea che i giovani siano destinati a lasciare la casa dei genitori alla soglia dei quarant'anni». Il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, non usa mezzi termini e spiega i programmi del governo.

Giusto non arrendersi all'evidenza, ma sembra che non ci sia altra possibilità visto che le banche prestano soldi soltanto a chi dimostra di non averne bisogno...

«Certo serve un'inversione di rotta. La nostra generazione ha mostrato una piena disponibilità a mettersi in gioco, a fare i conti con la flessibilità. Ma non è tollerabile che chi ha un contratto atipico sia costretto a subire continue discriminazioni».

Dunque cosa si può fare?

«È necessario modificare le strutture stesse della nostra società, adattandole al contesto della flessibilità».

Il governo ha progetti per aiutare i precari che vogliono comprare casa e magari avere una famiglia?

«Offriremo delle garanzie accessorie ai giovani che vogliono sottoscrivere un mutuo ma hanno un contratto a tempo determinato».

Cioè?

«Abbiamo attivato proprio nel mio ministero un fondo che sarà operativo da aprile. Sono disponibili 24 milioni di euro in tre anni, con cui potremo offrire le garanzie ai giovani che non ne hanno».

Avete chiesto un impegno anche agli istituti di credito?

«Sì. Gli abbiamo chiesto di elaborare delle proposte. Speriamo che ci stupiscano».

Sogna un Paese in cui le banche siano più trasparenti e più coraggiose?

«Sogno un Paese in cui la gente non abbia bisogno delle banche. Un Paese che investa sulle persone e sulle loro idee».

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