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sabato 3 gennaio 2009

La risposta di Palese all'emergenza rifiuti del Salento

BARI – La Regione Puglia intende giungere ad una «soluzione concertata per lo smaltimento dei rifiuti nelle due Ato del Salento». Lo sostiene, in una dichiarazione, l’assessore all’ecologia della Regione Puglia, Michele Losappio, dopo la protesta dei cittadini di Ugento (Lecce). Losappio afferma che la Regione, proprio per raggiungere una soluzione concertata, «si accinge a partecipare al vertice in prefettura del 7 gennaio, confidando sul buon senso e sul dovere civico dei salentini e delle loro Amministrazioni comunali, per evitare effetti dannosi le cui vittime principali sarebbero proprio i cittadini del Salento». «La raffica di comunicati e di dichiarazioni del centrodestra, dalla Poli Bortone a Palese con cui rovesciano la propria simpatia sui cittadini che bloccano la discarica di Ugento e sulle decisioni del sindaco Ozza e la presenza attiva dello stesso sindaco ed ex parlamentare di An al blocco fanno pensare a una scelta politica di strumentalizzazione della protesta e di sostegno alla stessa pur di far danni», ha poi affermato l'assessore Losappio. «Danni che in questo caso – aggiunge in una nota – si ritorcerebbero in primo luogo, se non esclusivamente, sui salentini di quei comuni. Stupisce che esponenti così qualificati dello schieramento di governo nazionale siano pronti a guidare l’'insurrezione' contro lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti di Gallipoli, Maglie, Nardò mentre Berlusconi chiede alla Puglia di ospitare 40mila tonnellate di rifiuti campani e fa rimuovere i blocchi dai siti campani dall’Esercito e dalle forze dell’ordine, attraverso una legislazione di emergenza. Resta da capire – conclude Losappio – da che parte stia il Pdl: dalla parte di chi fa i blocchi o da quella che li rimuove? O si tratta di geometrie variabili a seconda della convenienza politica?».

PALESE (FI): E' IL FALLIMENTO DELLA POLITICA DI VENDOLA «Nella gravissima, prevedibile e prevista emergenza rifiuti del Salento, di profetico ci sono solo i nostri due dossier (di metà 2006 e di gennaio 2007) e le decine di conferenze e comunicati stampa in cui da allora continuiamo a rilanciare le nostre denunce politiche sui ritardi, i pasticci e gli interessi che ruotano intorno a questa situazione, rilevano con vena polemica i consiglieri regionali pugliesi di Fi Palese, Baldassarre e Vadrucci. «a marzo 2006, il commissario Vendola avrebbe potuto firmare subito i contratti e dare avvio alla cantierizzazione degli impianti. Non si è mai capito – rilevano i consiglieri di Fi – cosa abbia invece ritardato quelle firme, fatto sta che ad oggi gli impianti non sono pronti e le discariche private continuano ad essere l’unica soluzione».


[La Gazzetta del Mezzogiorno]

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