TARANTO - Sarà la Corte dei Conti a decidere sulla regolarità delle assun–zioni e dei conferimenti di incarichi prodotti dalla giunta comunale guidata dal sindaco Ippazio Stefàno. I magistrati dovranno accertare se sotto l’aspetto contabile quegli atti rispondono ai requisiti di legge. E’ questa una delle conseguenze della controversa gestione del personale che in questi giorni ha portato il Comune a non avere più dirigenti. Dal suo insediamento infatti la giunta comunale ha approvato una sfilza di assunzioni in mobilità esterna ed ha conferito incarichi dirigenziali a funzionari comunali per reggere l’urto della carenza di organico venutasi a determinare dopo il dissesto. Ma tutto questo attivismo, senza che nel frattempo siano stati banditi i concorsi, non è piaciuto al Ministero degli Interni. Il 7 ottobre scorso il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero ha inviato al Comune la decisione adottata dalla Commissione per la Finanza e gli Organici degli Enti Locali proprio a proposito di una serie di delibere e determine dirigenziali adottate nel corso dell’ultimo anno e mezzo. La Commissione ha bocciato ben undici atti, salvando solo l’assunzione di 14 unità appartenenti alle categorie protette e di due cuochi, a condizione che vengano accertate le condizioni di compatibilità economico-finanziaria. Per il resto si dà mandato di trasmettere gli atti non approvati alla Corte dei Conti. La Commissione non manca di sottolineare come tutti quegli atti siano stati adottati senza il suo preventivo parere di legittimità previsto per legge. Enzo Ferrari
Nessun commento:
Posta un commento