ROMA
RIVOLTA NELL'UDC:
"VOTIAMO ALEMANNO"
Libertà di scelta o sostegno ad Alemanno? Scoppia la lite nell’Udc sul ballottaggio per il Campidoglio. La linea ufficiale, espressa dai responsabili del partito di Casini, è quella di lasciare agli elettori «libertà di voto». Ma l’ago della base capitolina dell’Udc è spostato in modo evidente sul candidato sindaco del Pdl, Gianni Alemanno. A dimostrazione di ciò, ieri mattina, la classe dirigente romana del partito di via Due Macelli, tra quadri, dirigenti, eletti e candidati nei municipi, ha deciso di inviare una lettera a Pier Ferdinando Casini, Rocco Buttiglione e Lorenzo Cesa, per dichiarare apertamente l’appoggio ad Alemanno, rompendo così con quanto stabilito a livello nazionale.«La base dell’Udc di Roma - si legge nella lettera firmata da circa 100 consiglieri del partito - in disaccordo con la linea dettata dalla classe dirigente nazionale, che invita i propri iscritti e i propri elettori a non schierarsi al ballottaggio per l’elezione del sindaco di Roma, decide di appoggiare la candidatura di Gianni Alemanno». Inoltre «con tale decisione si intende altresì estendere il sostegno ai candidati presidenti dei municipi del Pdl, e al candidato presidente della Provincia di Roma Alfredo Antoniozzi». La decisione presa a livello nazionale, per i dirigenti dello scudocrociato locale, «è incompatibile» perché «il centrodestra è il luogo di naturale collocazione politica del nostro partito e del suo elettorato».
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