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sabato 13 settembre 2008

Fitto: dal Federalismo massime garanzie per il Mezzogiorno

In una intervista alla «Gazzetta» il ministro degli Affari regionali ed ex governatore della Puglia spiega e rassicura: con Bossi abbiamo lavorato molto, presto verrà in Puglia. Ma la presenza di Berlusconi è già un segnale di attenzione

BARI - I commenti dei giornali di ieri lo danno come «vincitore» nel primo round del federalismo: niente Irpef regionalizzata, una sola Regione come benchmark dei costi standard e perequazione «verticale » tra Stato e autonomie. Ma il ministro Raffaele Fitto rifiuta le medaglie: «Non c'è stata alcuna battaglia – dice il titolare degli Affari regionali -: al termine di un confronto positivo abbiamo trovato le due condizioni fondamentali per un nuovo modello di organizzazione della macchina statale, con il massimo delle garanzie per il Sud. A questo punto chi critica il federalismo rispetto ai suoi contenuti per il Mezzogiorno, semplicemente non vuole il federalismo».


Il Cdm ha anche allungato i tempi di attuazione: se le prossime tappe saranno confermate si partirà nel 2011. Non state facendo passare troppo tempo? I cinque anni per la transizione sono anch'essi una garanzia per il Mezzogiorno, che nel frattempo dovrà fare riforme strutturali importanti: penso ad esempio a sanità e trasporti pubblici locali. Detto questo, i sei mesi inizialmente previsti per l'attuazione potevano essere un termine capestro. La raccolta dei dati va condivisa con le autonomie locali e sviluppata dall'Economia: in questo senso, 24 mesi mi sembrano un tempo congruo. Ma non è detto che non si riesca a fare prima.


Non sarà che avete spostato il paletto più avanti per blindare la maggioranza garantendovi due anni di fedeltà assoluta da parte della Lega? La Lega pone la questione federalista come importante per il Paese, ma non è sola. La considerano fondamentale anche il Pdl e pezzi del Pd. Adesso comincia una fase importante, di confronto con le Regioni e di studio sui decreti attuativi.


Però il giudizio delle Regioni è stato freddino. E stavolta a lamentarsi è stato soprattutto il Nord ... Le Regioni hanno espresso un primo giudizio che è metodologico: chiedevano che il testo fosse condiviso per intero in via preliminare. Ma sui contenuti, ritengo che le differenze di posizione non siano abissali, e comunque ci sarà modo di discuterne. La Conferenza unificata è convocata per il 18, farà un primo esame, sarà chiamata a votare il testo il 25 e soltanto dopo lo porteremo in Consiglio dei ministri per l'approvazione definitiva.


Vendola dice che prima di entrare nel merito della discussione federalista bisogna risolvere il problema dei soldi alla sanità. Un problema, quello della ripartizione del fondo sanitario nazionale, che in Puglia ha sollevato anche Forza Italia. Qual è la sua opinione? Ho ascoltato per anni dichiarazioni di fuoco sul federalismo. Ora che arriviamo al dunque, si cerca di sviare la discussione su altri temi che pure saranno al centro dell'agenda politica nei prossimi mesi. Mi aspetterei contributi nel merito dell'attualità, più responsabili. Nel frattempo Bari è stata recuperata tra le città metropolitane.


Chiusa la polemica? Non è stata recuperata perchè non era mai stata cancellata Il concetto di base era questo: far partire prima le 4 grandi aree del Paese, quelle con oltre 800mila abitanti. Poi l'Anci aveva proposto la soglia dei 350mila abitanti per le città metropolitane: avendo verificato che lasciava fuori Bari e Venezia, è stata abbandonata e si è rimasti al concetto iniziale.


Eppure il sindaco Emiliano ha detto che lei farebbe meglio a non occuparsi di Bari perché non capisce la. Cosa risponde? (Passiamo alla domanda successiva).


Le giro un quesito della sua collega Poli Bortone. Dove è giusto pagare le tasse, dove si risiede o dove si produce il reddito? E' un tema importante, che andrà verificato sulla base dei calcoli dell'Economia. Non è un argomento su cui si possono esprimere opinioni politiche, bisogna cercare un bilanciamento che va trovato nei numeri.


Quando arriva Bossi in Puglia? Voleva venire a Otranto, ma tra un po' troverà tutto chiuso. Adesso Bossi è a Venezia, noi saremo a Bari con il presidente Berlusconi per testimoniare la vicinanza del governo al Mezzogiorno. Con Bossi abbiamo lavorato molto, e magari presto organizzeremo questo incontro in Puglia. Ma già la presenza di Berlusconi è un segnale di grande attenzione verso il Sud.


In Fiera a Bari il presidente Berlusconi parlerà di federalismo? E ci sarà qualche fuori programma, come una visita al Petruzzelli? Non conosco ancora il discorso del presidente. Lo incontrerò stasera (ieri sera, ndr), poi faremo il viaggio insieme. Certo, è possibile che parli di federalismo dato che è questo il tema del giorno. Però è difficile che ci siano sorprese, i tempi della visita sono abbastanza stretti.


di MASSIMILIANO SCAGLIARINI [La Gazzetta del Mezzogiorno]

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