La Lega Araba frena sull'attacco sferrato ieri dalla Libia contro il leghista e ministro in pectore Roberto Calderoli. E dalla Farnesina, Massimo D'Alema ribadisce l' "amicizia" dell'Italia verso i Paesi arabi e mediterranei, ma puntualizza che "la formazione del nuovo governo è una questione interna italiana, regolata da precise disposizioni. Malgrado qualche irritazione espressa a titolo personale, oggi è stato infatti il numero due della Lega Araba, Ahmad ben Helly, a chiarire all'ANSA che la sua associazione valuterà nel merito "la politica del governo Berlusconi". Il resto, aggiunge, "sono solo speculazioni su candidature". Una posizione, la sua, che raccoglie subito il plauso del vice coordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto, uno degli uomini più vicini a Silvio Berlusconi. Il premier in pectore ha infatti affrontato finora la questione con la massima cautela. zioni costituzionali".
domenica 4 maggio 2008
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