“Il compleanno di Israele è il compleanno di tutti noi. Affettuosi auguri a tutti i nostri amici israeliani”. Lo afferma Silvio Berlusconi in occasione del 60mo anniversario della dichiarazione di indipendenza di Israele attraverso un intervento pubblicato oggi sul quotidiano Yediot Ahronot di Tel Aviv. "Israele è il popolo della memoria”, una “memoria del tutto particolare che non accusa e non cerca vendetta, che viene anzi proposta al prossimo come tradizione comune di tutta l’umanità”. Nel messaggio di auguri agli israeliani, Berlusconi rileva che “la memoria è la base dell’identità - sia personale sia collettiva - del popolo”, e sottolinea che pur essendo Israele uno “Stato giovane”, è “difficile pensare a un Paese che abbia simile consapevolezza della profondità delle proprie radici, che (egualmente) rifletta una sofferenza indimenticabile ed una speranza che non si affievolirà”. Berlusconi riflette quindi sull’impatto della società dei consumi sulle caratteristiche culturali delle tradizioni millenarie. “Proprio in questo periodo l’identità israeliana rappresenta valori fondamentali che rafforzano l’individuo e lo proteggono dalla forza opprimente della massa”. L’identità che viene difesa da Israele “può fungere da base per la ricerca di una identità positiva e costruttiva anche fra i popoli vicini. Da questo punto di vista i 60 anni di storia di Israele racchiudono un significato non meno importante che la preservazione della memoria”.
martedì 6 maggio 2008
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